Articolo!!!, Leggete!!!

« Older   Newer »
  Share  
fedetennis1
view post Posted on 21/9/2008, 13:02




L'articolo di mia sorella per il giornale della sua università.
Conclusione finale=quello che penso anche io


"L’«Economist» vince la causa contro Berlusconi

martedì 09 settembre 2008

Il tribunale di Milano sentenzia: "Non c'è stata offesa"

di Francesca Forni

Di certo non si può dire che Sivlio Berlusconi sia «inadatto a governare» senz’appello. Ed è infatti in appello che ricorreranno i suoi legali contro la sentenza di primo grado emessa dal tribunale civile di Milano a favore dell’«Economist». I fatti: alla vigilia delle elezioni del 2001 che vedevano contrapposti Berlusconi e Rutelli, il settimanale inglese pubblicò uno speciale in cui si definiva il candidato del centrodestra «unfit to lead Italy», inadatto a governare l’Italia.
Nell’articolo poi erano esposti parecchi punti oscuri, secondo il periodico inglese, della carriera dell’uomo più ricco d’Italia e più volte venivano ricordati i suoi travagliati rapporti con la giustizia.
La risposta dei legali di Berlusconi fu la querela per diffamazione: l’«Economist» forniva un’opinione falsata, volta ad influenzare il risultato elettorale.
Ora, dopo sette anni, il tribunale di Milano ha decretato l’assoluta soggettività delle conclusioni espresse in quell’articolo che, pertanto, non costituiscono un’offesa, ma «rientrano a pieno diritto nell’esercizio del diritto di critica tutelato dall’articolo 21 della Costituzione».
Tuttavia, anche prima della sentenza, l'«Economist» non si era certo fatto scoraggiare dalla querela.
Nel 2006, alla vigilia delle nuove elezioni, in un editoriale si chiedeva se l’Italia avesse davvero bisogno di un nuovo governo Berlusconi, in aggiunta agli altri problemi già esistenti. Gli elettori italiani sembrarono all’epoca dare ragione alla redazione del giornale, ma lo stesso non è stato nel 2008. In occasione di queste nuove votazioni il settimanale, infatti, pubblicò un vero e proprio appello, evidentemente inutile, affinché si preferisse il leader del partito democratico Walter Veltroni al candidato del centrodestra.
L’«Economist», tuttavia, non è l’unica testata estera che abbia apertamente criticato l’attuale premier. Da citare è, ad esempio, l’editoriale del «Financial Times» in cui il nuovo governo Berlusconi, nel 2008, è stato salutato con un «Oh no, not again» («Oh no, non un'altra volta», ndr) e e con una serie di articoli in cui di volta in volta viene sottolineato il crescente declino dell’Italia.
D’altra parte anche al centrosinistra, e soprattutto al governo Prodi del 2006, non sono mancate critiche da parte della stampa estera.In particolare il «Wall Street Journal» pose l’attenzione sulle liberalizzazioni, poche e non sufficienti a sostenere l’economia.
Ancora l’«Economist», invece, dipinse un quadro ancora più fosco, parlando di un’esigua e litigiosa maggioranza parlamentare che non avrebbe mai potuto portare a termine le riforme strutturali necessarie.
Di destra o di sinistra, insomma, per la stampa estera i politici italiani sembrano proprio non essere in grado di amministrare il Paese, di aiutarne l’economia e lo sviluppo, di favorire la crescita culturale e professionale dei giovani, o garantire la sicurezza di tutti i cittadini.
In poche parole, sembrano davvero unfit to lead."
 
Top
0 replies since 21/9/2008, 13:02   53 views
  Share