Le armi&la Storia della scherma italiana

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Smigola
view post Posted on 24/9/2008, 20:57




per chi fosse nuovo e non sapesse nulla di scherma metto qualche informazione^^

Il fioretto


I più piccoli iniziano la scherma con questa arma, che può colpire solo di punta, ed è ritenuta da molti la più adatta per imparare le azioni fondamentali. Il bersaglio valido è tutto il tronco, coperto da un giubbetto conduttivo. Testa, braccia e gambe sono bersaglio non valido. In caso di stoccata per entrambi gli avversari, l'arbitro applica la "convenzione": una serie di regole derivanti dalla logica del duello, secondo cui "ha ragione" (e quindi gli viene assegnato il punto) chi attacca per primo, o chi para e risponde, o chi ha l'arma "in linea" (braccio disteso e punta che minaccia il bersaglio valido) prima dell'inizio dell'attacco dell'avversario.

Fioretto femminile
Responsabile d'Arma: Andrea Magro
Maestri: Giulio Tomassini, Antonio Signorello, Giovanni Bortolaso, Gabriella Bozza, Andrea Borella, Fabio Galli, Simone Piccini
Preparatore atletico: Guido Brunetti
Psicologo: Mauro Gatti

Fioretto maschile
Responsabile d'Arma: Stefano Cerioni
Maestri: Antonio Di Ciolo, Paolo Paoletti, Salvatore Di Naro, Lorenzo Angelelli, Eugenio Migliore, Paolo Bottari
Preparatore atletico: Maurizio Zomparelli

La sciabola


Anche in questa specialità si applica la "convenzione", ma il bersaglio è più ampio, comprendendo tutta la metà superiore del corpo: il colpo non viene segnalato (come invece avviene nel fioretto) se raggiunge altre parti del corpo. Si può colpire con tutta la lama, quindi di punta e di taglio. E' l'arma più dinamica e veloce, da preferire per chi ha un temperamento vivace e aggressivo.


Sciabola
Responsabile d'Arma: Andrea Magro
Maestri: Giovanni Sirovich, Giuseppe Costanzo, Lucio Landi, Ferdinando Meglio, Antonio Signorello, Nicola Zanotti, Tommaso Dentico, Cristian Rascioni, Simone Piccini
Preparatore atletico: Guido Brunetti
Psicologo: Mauro Gatti


La spada


Arma che può colpire solo di punta, in tutto il corpo. Non esiste convenzione: il punto va a chi colpisce per primo. In caso di colpo doppio, possibile solo entro 40 ÷ 50 millisecondi, si assegna un punto ad entrambi. E' la specialità più matura e meditata, ed è quella che più delle altre ha conservato alcune caratteristiche del duello sul terreno.


Spada
Responsabile d'Arma: Carlo Carnevali
Maestri: Oleg Pouzanov, Giovanni Muzio, Daniele Pantoni, Enrico Di Ciolo, Dario Chiadò, Roberto Cirillo, Ewa Kowalczyk, Paolo Zanobini, Alessandro Leardini
Preparatore atletico: Marco Di Cori


La storia della scherma italiana


In senso etimologico “scherma” deriva da “schermire” verbo che ha come significato l’atto del ripararsi, del difendersi. Nel Vocabolario dell’Accademia della Crusca troviamo questa definizione: “scherma, schermire è riparare con arte il colpo che tira il nemico e cercare di offenderlo sempre”. L’arte della scherma, appunto.
Sarebbe troppo lungo seguire, attraverso tanti secoli, l’evoluzione della scherma in Italia nonché l’evoluzione delle sue armi (ricordate il gladio romano?), focalizziamo quindi l’attenzione sulla nascita in Italia della vera e propria arte della scherma, con le armi da punta e da taglio.
Il duello, via via, si trasforma da una parte in scherma militare, dall’altra si estende nell’uso civile come salvaguardia dell’onore e dei principi morali. Risale al 1400 la nascita delle prime scuole di scherma con i “maestri d’arme”.
Arrivando fino ai tempi nostri, occorre osservare prima di tutto che la scuola schermistica italiana è stata sempre una delle migliori del mondo. L'epoca d'oro fu quella della Scuola Magistrale Militare di Roma (1884) diretta da Masaniello Parise, con Carlo Pessina e Salvatore Pecoraro, a cui seguirono i maestri Agesilao Greco, Candido Santone e più tardi Giuseppe Mangiarotti. La Scuola ottenne risultati di grande prestigio in Italia e all’estero.
Dopo un tentativo senza successo effettuato a Pavia nel 1903, il 3 giugno 1909 venne costituita a Roma la Federazione Schermistica Italiana. L'iniziativa era dovuta all'opera del capitano Augusto Ciacci ed era stata favorita dall'impegno dell'on. Luigi Lucchini, all'epoca presidente dell'Istituto Nazionale per l'Incremento dell'Educazione Fisica. Una apposita Commissione, presieduta dal conte Ezio Ravascheri, venne incaricata di redigere lo statuto della nuova Federazione (che operava tra l'altro la distinzione tra maestri e dilettanti) che fu approvato nel giugno 1910. Il 5 ottobre 1923 il nome venne modificato in Confederazione Italiana di Scherma (CIS).
Dieci anni più tardi, nel 1933, la CIS cambiò la propria denominazione assumento quella attuale di FIS (Federazione Italiana scherma)
Nel frattempo le Olimpiadi e la nascita della Federazione Internazionale di scherma (FIE) nel 1913 avevano fatto sì che la scherma si trasformasse definitivamente: accanto al concetto di arte acquistò spazio la configurazione di sport da combattimento.
Nel 1920 alle Olimpiadi di Anversa Nedo Nadi entrò nella leggenda della scherma vincendo cinque medaglie d’oro olimpiche: nel fioretto individuale, nella sciabola individuale, nel fioretto a squadre, nella spada a squadre, nella sciabola a squadre.
In cento anni esatti di gare olimpiche - da Parigi 1900 a Sydney 2000 - la scherma italiana era salita cento volte sul podio dei Giochi. Poi, ad Atene 2004, il numero delle medaglie è salito addirittura a 107.
Un record di eccezionale spessore che ha portato (e continua a portare) un contributo fondamentale al prestigio internazionale di tutto lo sport italiano. Nessuna disciplina sportiva azzurra è riuscita a vincere tante medaglie alle Olimpiadi come la scherma.
Le Olimpiadi di Atene 2004, come si è detto, hanno ulteriormente arricchito il carniere della scherma italiana con altre sette medaglie di cui tre d’oro, tre d’argento e una di bronzo. I nomi dei campioni azzurri saliti sul podio ateniese sono ancora sulla bocca di tutti. Valentina Vezzali e Aldo Montano ori individuali nel fioretto e nella sciabola, Salvatore Sanzo, Andrea Cassarà e Simone Vanni oro nel fioretto a squadre, poi i tre argenti con Giovanna Trillini nel fioretto femminile, Sanzo nel fioretto maschile e la squadra di sciabola con Montano, Luigi Tarantino Giampiero Pastore, infine il bronzo di Andrea Cassarà nel fioretto.
La medaglia azzurra numero uno della scherma fu quella di Antonio Conte, oro nella sciabola maestri a Parigi agli albori del ventesimo secolo. Ed è occorso tanto tempo prima che venisse riconosciuto ufficialmente l’alloro olimpico di questo fenomenale Maestro di Minturno. Il suo “peccato originale” fu quello di essere Maestro, anche se proprio Pierre De Coubertin stabilì che nel programma delle Olimpiadi venissero inclusi gli assalti di fioretto, sciabola e spada “pour amateurs e pour professeurs”.
Tra la prima e la centosettima, ci sono tante altre medaglie in una passerella fatta di grandissimi nomi della scherma. Sono medaglie che vanno poste tutte sullo stesso piano perché dietro di esse c’è stata uguale sofferenza, identici sacrifici, medesima determinazione, classe genuina. Dalle 16 conquistate dai fratelli Mangiarotti (13 dal grande Edoardo e tre da Dario) alle sei tutte d’oro di Nedo Nadi di cui abbiamo già parlato, fino al più travagliato dei bronzi a squadre.
Ma l’indiscusso prestigio mondiale della scherma italiana passa anche attraverso altre cifre, anch’esse estremamente significative, come le 221 medaglie (una quantità eccezionale) conquistate dagli schermitori e dalle schermitrici azzurre a tutt’oggi ai Campionati del Mondo assoluti.
Nessun’altra disciplina sportiva in Italia è mai arrivata a tanto


Tutto preso da http://www.federscherma.it/
 
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fedetennis1
view post Posted on 24/9/2008, 21:52




ma perchè il mio maestro mi fa fare spada???

devo assolutamente chiedere spiegazioni!
 
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lillofanvale
view post Posted on 25/9/2008, 11:31




grazie!sono informazioni molto utili per chi come me non e' un esperto di tecnica della scherma.Adesso ne so un po' di piu' di questo bellissimo sport
 
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Elly_Kelly
view post Posted on 25/9/2008, 13:21




CITAZIONE (fedetennis1 @ 24/9/2008, 22:52)
ma perchè il mio maestro mi fa fare spada???

devo assolutamente chiedere spiegazioni!

Boh.
Io ho iniziato con fioretto
 
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3 replies since 24/9/2008, 20:57   366 views
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