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ROMA (5 gennaio) - Gli atleti che hanno ricevuto i premi del Coni per le medaglie conquistate ai Giochi e alle Paralimpiadi di Pechino non saranno detassati, ma in futuro potranno essere risarciti. Lo prevede una proposta di legge, che era stata depositata alla Camera il 23 luglio (e che adesso giace presso la Commissione finanze) dal deputato del Pdl, nonchι presidente della federazione tiro a volo, Luciano Rossi. L'iniziativa era stata caldeggiata anche da diversi campioni azzurri, che proprio durante le Olimpiadi, si erano uniti in un appello per la detassazione: tra loro anche la fiorettista d'oro, Valentina Vezzali.
Gli atleti riceveranno premi giΰ tassati, ma in un secondo momento - dopo che la proposta di legge avrΰ completato il proprio iter burocratico - potrebbero ricevere un ulteriore indennizzo a titolo di risarcimento.
Il Coni ha giΰ aumentato, rispetto alle Olimpiadi del 2004, i riconoscimenti a chi porta a casa una medaglia: per l'oro si θ passati da 130 mila a 140 mila euro, per l'argento da 65 a 75 mila, per il bronzo da 40 a 50 mila. Allo stesso modo sono cresciuti anche i premi per gli atleti disabili: rispettivamente 75, 40 e 25 mila euro per il primo, secondo e terzo posto, contro i 70, 35 e 20 mila euro di Atene.
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