All'88% degli italiani piace il vetro, Vezzali testimonial campagna
Ma produttori e distributori sembrano ancora distanti
MILANO - Ritorno al vetro in Italia e in Europa da parte dei consumatori. Salute, ambiente e gusto sono le prime tre voci di questa preferenza. In particolare l'88% degli italiani vuole piu' vetro sugli scaffali dei negozi e un italiano su due (48,6%) sarebbe persino disposto a mettere mano al portafogli pur di avere un prodotto confezionato in vetro. Ma produttori e distributori sembrano ancora distanti da questa tendenza.
A fotografare il rapporto tra gli italiani e il vetro una ricerca europea svolta in 19 paesi su 10.000 consumatori e presentata nel corso di una conferenza stampa, organizzata a Milano da Friends of Glass, il Forum dei consumatori europei, e da Assovetro, l'Associazione Nazionale degli Industriali del Vetro.
E proprio per rispondere alle richieste del carrello della spesa parte la campagna europea di sensibilizzazione all'uso del vetro, ''Nothing - Niente da Nascondere'', che ha come testimonial in Italia la campionessa olimpica di scherma Valentina Vezzali (
www.nothingisgoodforyou.it/). ''Come mamma - ha detto - sono particolarmente attenta alla salute di mio figlio e da sempre cerco di selezionare per lui i prodotti confezionati in vetro , anche se spesso non sono cosi' facili da reperire. Ben venga quindi questa campagna''. Una motivazione, questa, comune anche al resto degli italiani: l'89,6% associa infatti il vetro a uno stile di vita piu' sano. Sempre secondo la ricerca sul packaging, svolta a settembre 2010 da Tns, societa' di ricerche di mercato globale, il 78,6% dei consumatori europei preferisce gli imballaggi in vetro rispetto a quelli in altri materiali (79,3% in Italia) e in particolare l'82,5% li preferisce perche' sono in grado di mantenere cibo e bevande sicure dal punto di vista della salute (in Italia l'85,8% dei consumatori) e l'87,1% perche' non alterano il gusto di cio' che contengono (in Italia l'88,6%).
Una percentuale molto alta di europei ed italiani, il 70%, e' pronto a comprare piu' prodotti confezionati in vetro per indurre ad aumentare l'offerta. L'81,7% dei consumatori europei (l'86% di quelli italiani) si dicono anche decisi a fare azioni di pressing sui produttori di beni di consumo e il 77,5% sul governo (in Italia l'85,2%) per chiedere che arrivi sul mercato un maggior numero di barattoli e bottiglie in vetro.
''I consumatori europei - ha detto Michael Delle Selve, direttore della Comunicazione di Feve (Federazione europea dei contenitori in vetro) - ci chiedono di fare di piu' per promuovere l'uso del vetro: il 68% degli europei ci dice, infatti, che l'impatto sulla salute di un contenitore influenzera' i suoi acquisti''.
''Dall'indagine - ha spiegato Antonio Lui, presidente della sezione Produttori Vetro Cavo di Assovetro - emerge un atteggiamento fasvorevole dei consumatori, ma non si registra un'analoga disponibilita' da parte di produttori e distributori''.
Da qui la campagna ''Nothing- Niente da nascondere'' in 12 paesi europei (Austria, Francia, Germania, Grecia, Italia, Olanda, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Slovacchia, Spagna, Svizzera).
Quindi i numeri del vetro: l'industria del vetro europeo impiega 40.000 persone in 140 impianti e produce piu' di 21 milioni di tonnellate di contenitori. In Italia nel 2009 la produzione di contenitori e' stata di circa tre milioni e mezzo di tonnellate.
